Rassegna, 26 aprile 2012
Nuove accuse a Orsi: sei Maserati in cambio di appalti
• Nell’inchiesta sulle commesse ottenute all’estero da Finmeccanica ci sono nuove accuse che i magistrati devono verificare, riguardano auto di lusso e ristrutturazioni in caso di appalti. Sospetti sull’amministratore delegato Giuseppe Orsi (indagato per corruzione internazionale e riciclaggio) e sulla sua gestione di Agusta Westland, alimentati dalle dichiarazioni di Lorenzo Borgogni, l’ex responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo che da mesi collabora con i pubblici ministeri di Napoli. E nuovi possibili beneficiari dei suoi finanziamenti: oltre alla Lega Nord Borgogni ha indicato Comunione e Liberazione. [leggi Il fatto del giorno] Sono sei le Maserati che sarebbero entrate nella disponibilità di Giuseppe Orsi, ma intestate al suo autista. Vetture che il manager avrebbe ottenuto dai proprietari di alcune società che lavoravano con Agusta Westland quando lui ne era amministratore. Tre auto sarebbero rimaste in Italia, una risulta spedita a Londra e altre due negli Stati Uniti. Nuovi accertamenti saranno effettuati anche sui lavori di ristrutturazione di una villa che si trova a Moneglia, in Liguria, ed è intestata alla moglie di Orsi. I controlli dovranno stabilire se davvero siano stati effettuati da società assegnatarie di appalti gestiti da Agusta nel settore delle opere civili. [Sarzanini, Cds]
• La Sarzanini (Cds) spiega come si creavano fondi neri da utilizzare per pagare mazzette a manager e politici: «Il trucco è nella scelta di un mediatore di affari che deve essere disponibile a far figurare compensi molto più alti di quelli che effettivamente percepirà al momento della sigla del contratto. Ed è proprio una parte di questa somma aggiuntiva che, dice Borgogni, sarebbe stata versata in parte alla Lega e in parte a Comunione e Liberazione».