Rassegna, 23 aprile 2012
Berlusconi-Lario, intesa sul divorzio
• Scrive la Frenda sul Cds che, dopo quasi tre anni di battaglie legali feroci, Silvio Berlusconi e Veronica Lario starebbero per trovare un’intesa sul divorzio: «È l’epilogo di una vicenda travagliata. Ingarbugliatasi quando a settembre 2010 Veronica Lario aveva lasciato, d’intesa con il suo legale Maria Cristina Morelli, la villa di Macherio, dove risiedeva, per trasferirsi in un primo tempo nella dependance dell’Hotel de la Ville, hotel di lusso a Monza. E poi a Milano, in un appartamento. Un gesto di rottura arrivato dopo che a maggio dello stesso anno la stessa Lario aveva rigettato l’accordo che vedeva le sue aspettative ridimensionarsi da 43 a 7 milioni lordi l’anno, oltre a un assegno da 300 mila euro al mese circa e l’attribuzione in usufrutto a vita di villa Belvedere, la residenza di Macherio dove per vent’anni la seconda moglie del Cavaliere è vissuta con i suoi tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi. Le conseguenze del rifiuto sarebbero state abbastanza serie: la seconda proposta dei legali del Cavaliere infatti non prevedeva più l’usufrutto della villa di Macherio e anche l’assegno di mantenimento era stato rivisto. Così, Lario avrebbe opposto ricorso, presentando una memoria integrativa con la quale continuava a chiedere un assegno di mantenimento di 3 milioni e mezzo al mese, cioè la cifra inizialmente inserita nelle sue richieste e giudicata dall’ex premier del tutto incongrua. Come incongrue erano state considerate le spese di gestione di Macherio: per il premier 1 milione 800 mila euro al mese, per la ex moglie molto di più. Di qui, la rottura. Invece adesso sembra che uno dei perni intorno ai quali ruota la separazione consensuale sia proprio l’ipotesi (apprezzata dalla Lario) di consentirle di tornare a Macherio, e quindi accettare anche le spese preventivate da lei».