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 2012  aprile 20 Venerdì calendario

Evasione fiscale, indagati 21 agenti dei calciatori

• La Procura di Piacenza ha iscritto nel registro degli indagati 21 procuratori calcistici italiani con l’accusa di evasione fiscale. Sono tutti nomi importanti, professionisti che gestiscono giocatori di Serie A e Serie B. Tra i più noti Claudio Pasqualin Alessandro Moggi, Silvano Martina, Giovanni Branchini, Matteo Roggi, Tullio Tinti, Andrea Pastorello, Marcello e Giuseppe Bonetto. A tutti è contestato un articolo del decreto del 2000 sull’evasione fiscale che punisce «chiunque utilizzi fatture per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte». Si rischia da uno a tre anni di carcere. Oppure una maxi multa. L’inchiesta è ancora nelle fasi delle indagini preliminari, ancora non si può quantificare a quanto ammonterebbe l’evasione. Finanza e procura di Piacenza stanno valutando come e quanto allargare un’indagine che estesa ai club più importanti potrebbe portare nelle casse del fisco milioni di tasse evase illegalmente in questi anni. [Foschini e Mensurati, Rep]

• Nei trasferimenti di calciatori in Italia la percentuale di un procuratore va dal 4 al 10% sul lordo. [Bocca, Rep]

• Il “costo imputabile al personale” in Serie A è di 1.502 milioni di euro secondo i numeri forniti per il 2012 dalla Figc. Vuol dire che circa 150 milioni di anno finiscono ai procuratori. [Bocca, Rep]

• Su Repubblica Foschini e Mensurati spiegano come è nata questa inchiesta: «Il 21 aprile scorso, il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Piacenza comincia una verifica a campione nei confronti della squadra locale, tra l’altro in grossa difficoltà economica (oggi è fallita) perché travolta tra le altre cose dalla vicenda calcioscommesse. “Nel corso dell’attività ispettiva è stato rilevato che il Piacenza - si legge nell’informativa mandata alla procura della Repubblica - ha iscritto i costi sostenuti derivanti dalle prestazioni professionali rese dagli agenti dei calciatori nella voce dei Diritti pluriennali dei calciatori professionisti”. Che cosa significa? “Che ai fini del pagamento dell’Iva la società ha detratto l’imposta indicata in fattura”. Quindi, non ha pagato l’imposta sul valore aggiunto e sui redditi. Secondo la Finanza in maniera assolutamente illegale, essendo l’intermediazione di un procuratore un tipo di prestazione “da ritenere indetraibile”. “In questo modo - si legge nell’informativa - è stato così implementato un sistema fittizio attraverso il quale i corrispettivi dovuti agli agenti per le attività svolte per conto dei calciatori vengono, nella sostanza, traslati direttamente in capo alla società calcistica attraverso il conferimento di un incarico all’agente del calciatore stesso”. Per fare in modo che però il sistema funzionasse i procuratori hanno emesso fatture false alla società, fatture che “facevano riferimento a prestazioni di servizi inesistenti”, perché nessuno dei procuratori aveva lavorato per il Piacenza calcio ma al massimo per i calciatori. In questa maniera facendo risparmiare tasse alla società e risparmiando anche loro stessi».