Rassegna, 19 aprile 2012
Monti: «Combattiamo per evitare il destino della Grecia»
• Scrive Galluzzo sul Cds che «altre volte, forse troppe, la presentazione dei documenti di programmazione economica è stata occasione per diffondere ottimismo, e magari esagerare con le stime. Ieri invece l’atmosfera appariva diversa. Nella relazione che accompagna il Def, lo stesso Monti, scrive che con le misure prese “è stato evitato uno choc distruttivo, il debito è stato posto su un sentiero di riduzione durevole”, ma “occorre sgombrare il campo da qualche scetticismo sullo strumento stesso delle riforme. Comportano costi aggiuntivi mentre i benefici si producono solo nel medio-lungo termine. Hanno bisogno di pazienza, ma poi pagano”. Nel frattempo, aspettando che le riforme abbiano effetto, si spera che l’Italia riesca ad evitare le ferite che la crisi ha inferto alla Grecia, ripete Monti, senza nasconderne i dettagli più crudi: i “tagli enormi nel numero dei dipendenti pubblici”, le statistiche funebri associate alla recessione greca, “1.725 suicidi”. “Questo è quello che in Italia cerchiamo di invertire per non precipitare in quel precipizio. Ci battiamo ogni giorno per evitare il destino tragico della Grecia”, conclude, in modo amaro, il premier italiano».