Rassegna, 17 aprile 2012
Piazza della Loggia: il governo pagherà le spese processuali
• Non saranno le famiglie delle vittime, ma il governo Monti ha deciso di farsi carico delle spese legali per il processo di Piazza della Loggia. La decisione è stata presa ieri in consiglio dei ministri d’accordo con il presidente Giorgio Napolitano. «Mi sembra indubbiamente un gesto positivo e da apprezzare, ma mi auguro solo che venga effettuata una modifica alla legge perché questi fatti non devono più accadere», dice il presidente dell’Associazione Caduti di piazza della Loggia, Manlio Milani. «Soprattutto per le stragi, ma anche per gli altri terrorismi. L’importante è che per quei delitti contro la natura dello Stato, lo Stato garantisca ai cittadini di potersi costituire parte civile». Spiega Grignetti sulla Sta: «Come i tecnici del diritto sanno bene, quando un processo finisce con un’assoluzione, le parti civili devono pagare le spese processuali. Lo prevede il codice. C’è però una scappatoia che il governo può utilizzare per togliere d’imbarazzo quelle famiglie: “Considerando che la Presidenza del Consiglio si era costituita parte civile – scrive l’Esecutivo – deve ritenersi che la condanna in solido delle parti civili al pagamento delle spese sia sostenuta legittimamente dal solo Stato, anche in virtù della vigente legislazione sulla tutela delle vittime del terrorismo».