Rassegna, 17 aprile 2012
Le ragazze in tribunale: «Spogliarelli e soldi ad Arcore»
• Ieri al processo Ruby è stato il giorno delle testimonianze delle ragazze che hanno partecipato alle serate a casa di Silvio Berlusconi. Imane Fadil, la ventisettenne marocchina invitata da Lele Mora ed Emilio Fede, ha raccontato: «Dopo le presentazioni, scendemmo cinque o sei scalini sulla destra dell’ingresso principale della villa e arrivammo nella saletta del “bunga bunga”. Era Silvio Berlusconi a chiamarla così. Iris Berardi una volta si travestì da Ronaldinho, si mise persino la sua maschera e iniziò la lap dance». E ancora: «C’erano la signora Minetti e la signora Faggioli vestite con tunica nera, copricapo bianco e croce sul seno. Iniziarono a dimenarsi attorno a un palo, a ballare tipo Sister act... Poi si tolsero i vestiti e rimasero in biancheria intima e reggicalze continuando a dimenarsi... io mi sentii a disagio. Notai che c’era anche la signora Lisandra Silva che ballava con una gonna molto corta e senza mutande... Chiesi di andarmene». Berlusconi, racconta la teste, vedendola così imbarazzata fermò tutto e la portò a fare un giro di villa San Martino. «Alla fine mi fece entrare in un suo ufficio con grande biblioteca piena di regali per ospiti. Mi diede un orologio con stemma Milan, degli orecchini... e, disse, non offenderti ma so che voi donne avete sempre bisogno... Così mi diede una busta con dentro quattro pezzi da 500 euro poi me ne andai. La Minetti, la Faggioli e la Lisandra invece decisero di fermarsi». Melania Tumini ha ricordato invece la sera di settembre in cui venne portata da Nicole Minetti a Villa San Martino: «Pensavo che potesse essere un’occasione per conoscere una persona importante come Silvio Berlusconi. Invece...». Invece, come riassunse efficacemente al telefono Nicole, la “disperacion più total”: «Trenini, ragazze che mostravano chi il sedere chi il seno. Poi Berlusconi propose di scendere in questa sala che chiamavano “bunga bunga”... Alcune ragazze si cambiarono d’abito: chi da poliziotta, da infermiera, una da coccinella. Nicole si travestì da uomo...». [Colonnello, Sta]