Rassegna, 17 aprile 2012
Nuova gara per le frequenze tv e niente fondo taglia-tasse
• Il Consiglio dei ministri ha approvato la nuova delega di riforma del fisco e riscritto le regole per l’assegnazione delle frequenze televisive. Riguardo a quest’ultimo tema, è stato deciso che «entro 120 giorni» e «sentita l’Unione europea» l’Autorità per le comunicazioni assegnerà le frequenze «mediante rilanci competitivi», «assicurando la separazione verticale tra fornitori di programmi e operatori di rete». I proprietari dei tralicci (essenzialmente Rai e Mediaset) potranno acquistare le frequenze, ma in quel caso i proprietari dei canali (le stesse Rai e Mediaset) dovranno consentirne «l’accesso ai fornitori di programmi a condizioni eque e non discriminatorie». Le stime circolate in questi giorni dicono che la gara dovrebbe fruttare almeno un miliardo di euro. In più il comunicato del governo parla di riordino entro la fine del 2012 dei contributi per le concessioni televisive. Dalla delega è poi sparita la norma che permetteva di alimentare un fondo taglia-tasse con i proventi della lotta all’evasione. [Barbera, Sta]