Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Parlando dei rimborsi elettorali e dei finanziamenti ai partiti e rivolgendosi in particolare all’Idv, Pierluigi Bersani ieri ha dichiarato: «Se c’è qualcuno che pensa di stare al riparo dell’antipolitica, si sbaglia alla grande. Se non la contrastiamo spazza via tutti. Siamo nei guai. È mancata la correttezza dell’informazione su questo punto, perché le risorse ai partiti continuano a scendere e arriveranno a 140 milioni nel 2015, il che significa 2,38 euro per ogni italiano. Una cifra inferiore agli altri Paesi europei. Possiamo ancora scendere ma un decalage c’è già». [leggi Il fatto del giorno] La polemica a riguardo si è riaccesa la scorsa settimana, quando la Lega ha fatto sapere che rinuncerà alla tranche di luglio dei rimborsi elettorali, seguita a ruota da Francesco Rutelli, che ha annunciato battaglia per «per il taglio di un terzo del finanziamento pubblico». Poi Roberto Formigoni ha proposto di azzerare i rimborsi e Antonio Di Pietro ha chiesto la revoca per tutti e, se non sarà concessa «Prenderemo la quota spettante all’Idv e ne faremo un assegno circolare che consegneremo al ministro del Lavoro, perché lo dia alle fasce sociali più deboli, come gli alluvionati liguri o i terremotati abruzzesi e molisani». [Trocino, Cds]