15 aprile 2012
Tags : Maurizio Tramonte
«Anche Tramonte il 28 maggio in piazza della Loggia»
• «Una foto ingiallita rivela che in piazza della Loggia a Brescia probabilmente c’era anche [...] Tramonte: assistette da vicino allo strazio dei familiari degli otto morti. Aveva appena smesso di piovere dopo lo scoppio della bomba, alle 10.12 del 28 maggio 1974. S’era formato un cordone a protezione di un uomo, inginocchiato accanto al cadavere di Alberto Trebeschi, 36 anni, insegnante, militante del Pci. L’uomo che lo piange è il fratello, Arnaldo. Ha saputo che anche la cognata, Clementina Calzari, 32 anni, è morta. Un fotografo dello studio Eden fa clic. Dietro al cordone, tra una donna e una pertica posta di spalle, il sindacalista Fiom Piero Faverzan, s’intravede un tizio minuto, i capelli a caschetto. La foto ne immortala il lato destro del viso. Si nota male ad occhio nudo, ma più di trent’anni dopo una perizia antropologica, ordinata dalla Procura di Brescia, e redatta dal professor Luigi Capasso, è giunta alla conclusione che si tratta di Tramonte, “la fonte Tritone” infiltrata dal Sid in Ordine nuovo. Uno degli organizzatori dell’eccidio, secondo i magistrati».