Rassegna, 13 aprile 2012
Anche Calderoli indagato
• Anche Roberto Calderoli è indagato dalla procura di Milano per la gestione distorta dei rimborsi elettorali. C’è un’intercettazione che lo riguarda. È la conversazione nella quale la funzionaria amministrativa del Carroccio Nadia Dagrada, parlando di euro che girano senza controllo con l’ex tesoriere Francesco Belsito, dice: «...e invece quelli di Cald come faccio? Come li giustifico quelli?». Calderoli, che oggi è uno dei triumviri alla guida del partito dopo le dimissioni di Umberto Bossi, ha reagito con sdegno: «Gli accertamenti dei magistrati sono un atto dovuto e da me auspicato, perché dopo il fango mediatico che mi è già stato gettato addosso non vedo l’ora che si arrivi all’accertamento della verità. Sono a completa disposizione per fornire qualunque elemento possa condurre alla verità». [Carlucci e Galbiati, Rep]
• Sulla Lega indagano ora cinque procure: Milano, Napoli, Reggio Calabria, Bologna e Reggio Emilia. Ieri mattina era trapelata irritazione dai magistrati di Milano verso le troppe fughe di notizie da parte della procura di Napoli che avevano consentito di rendere pubblici gli atti. I pm napoletani avrebbero poi continuato a intercettare su vicende di competenza milanese. Alla fine c’è stato un chiarimento. E il reggente di Napoli, Alessandro Pennasilico, d’accordo con il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati, ha smentito assicurando che tra i pm «c’è armonia». [Carlucci e Galbiati, Rep]