Rassegna, 13 aprile 2012
Edwards rischia trent’anni per utilizzo improprio di fondi elettorali
• Negli Stati Uniti John Edward, ex candidato vicepresidente nel 2004 e poi in corsa nella nomination democratica 2008, rischia 30 anni di carcere e 1,5 milioni di dollari di multa per aver accettato e utilizzato contributi elettorali illegali. Il processo a Edwards si riferisce a fatti del 2008. Ieri è iniziata la selezione della giuria popolare in North Carolina. Sei i capi d’imputazione federale, tra cui la “congiura per violare le leggi sulle campagne elettorali”, l’avere accettato “contributi illegali”, e la “frode nelle dichiarazioni sui conti della campagna”. Al centro del processo c’è la vicenda di un milione di dollari ricevuti da donatori privati: Edwards li dirottò a fini privati, anziché usarli per spese di campagna se ne servì per cercare di insabbiare (senza successo) uno scandalo sulla sua relazione extra-coniugale. Il giudice distrettuale Catherine Eagles prevede un processo-lampo. In caso di condanna al carcere Edwards dovrà iniziare subito a scontare la pena: negli Stati Uniti non vi è rinvio in attesa di ulteriori gradi di giudizio. [Rampini, Rep]