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 2012  aprile 12 Giovedì calendario

Sisma a largo di Sumatra, torna l’incubo tsunami

• Una scossa di magnitudo 8.6 a 450 chilometri dalla costa di Sumatra, in Indonesia, registrata alle 10.38 ora italiana, ha fatto temere per alcune una replica dello tsunami che nel 2004 uccise 230 mila persone. Hanno tremato anche le coste occidentali degli Stati Uniti e il Messico. Subito è scattato l’allarme: stato di massima allerta nella punta indonesiana di Banda Aceh, e poi negli altri Paesi vicini: Malaysia, Singapore, Thailandia, India, Sri Lanka, Maldive. E ancora, con un raggio sempre più lungo, emergenza in Kenya e Tanzania. Ventisei governi mobilitati, con l’ordine perentorio di lasciare le case per le popolazioni che vivono sulle rive dell’oceano. La Thailandia chiude l’aeroporto di Phuket. L’India fa partire in tempo reale un paio di aerei di soccorso e subito dopo schiera sei squadre della protezione civile. Poi dopo circa tre ore l’allerta rientra. Non ci sono stati morti né danni fisici. [Sarcina, Cds]

• In questa occasione non c’è stato alcuno tsunami perché la faglia si è spostata in direzione orizzontale, ondulando e non sussultando, scaricando la sua enorme potenza senza riuscire a generare onde di altezza eccezionale. Esattamente il contrario di quanto successe a il 26 del 2004, quando alle due del mattino la faglia sussultò verticalmente con una potenza di magnitudo 9,3: una bomba da 50 miliardi di tonnellate di dinamite, un milione e mezzo di volte più potente delle atomiche sganciate in Giappone. [Brera, Rep]