Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Rick Santorum ha ufficializzato ieri il suo ritiro dalla corsa alle presidenziali repubblicane: «Questa campagna è finita per me. Ma non si conclude qui la mia battaglia politica». Al momento dell’annuncio, a Gettysburg in Pennsylvania, era circondato sul palco dalla famiglia, e il discorso è cominciato proprio dalla malattia della piccola figlia Bella, tre anni, che lunedì sera era tornata a casa dall’ospedale dopo un attacco di polmonite. La bambina ha una rara malattia genetica chiamata Trisomy 18, simile alla sindrome di Down, che in genere ha effetti letali. Ma più che la malattia della figlia, hanno pesato le pressioni del partito, che voleva chiudere questa sfida con Mitt Romney che stava diventando troppo costosa in termini economici e politici; le scarse possibilità di imporsi nelle primarie del 24 aprile nella sua stessa Pennsylvania; e infine non essere riuscito a convincere le autorità del Texas a cambiare le regole delle loro elezioni, per assegnare tutti i delegati al vincitore. Questi sviluppi negativi, uniti al fatto che Newt Gingrich continua a dividere il voto conservatore, hanno reso impossibile la rimonta di Santourm e lo hanno spinto ad abbandonare ora, che è ancora in tempo per ottenere un posto nell’eventuale amministrazione Romney o restare un candidato forte in vista del 2016. Mitt lo ha ringraziato senza troppo calore, mentre Gingrich e Paul hanno dichiarato che continueranno le loro campagne. [Mastrolilli, Sta]