Rassegna, 6 aprile 2012
Confindustria critica la riforma del mercato del lavoro
• Parlando al Financial Times, Emma Marcegaglia critica la riforma del lavoro, giudicata «una mezza riforma»: «Il testo è pessimo. Non è quello che abbiamo concordato». La sua richiesta: il Parlamento cambi il disegno di legge, altrimenti «sarebbe meglio nessuna riforma». D’accordo il presidente designato di Confindustria, Giorgio Squinzi. In serata la risposta di Monti: «Tre mesi fa la Confindustria non avrebbe nemmeno potuto sperare che il licenziamento per motivi economici diventasse in Italia come è nei Paesi dove c’è maggiore flessibilità e che il ruolo del reintegro fosse limitato come è con questa riforma, solo a casi di abuso di licenziamenti economici». Poi, alla Reuters spiega che il ricorso alla fiducia sul disegno di legge non è escluso e conclude: «Non ho paura. Ho fiducia che il Paese comprenderà e che i partiti che mi hanno sostenuto finora continueranno a farlo». [A.Bac., Cds]
• Il ministro Fornero intervistato da Calabresi sulla Stampa commenta le parole di Marcegaglia: «Per anni hanno biasimato il “teatrino della politica” e ora ci tocca assistere al “teatrino delle parti sociali”: io sono sconcertata da questi cambi di fronte e dal fatto che sia sempre necessario demonizzare qualcuno, è davvero un segno di immaturità del Paese. È una reazione incomprensibile di fronte a un cambiamento marginale e ragionevole che non stravolge certo il senso della riforma».