6 aprile 2012
Tags : Bruno Ruffo
• Nel 1952 un incidente sul circuito di Stoccarda lo costrinse a fermarsi per l’intero anno [Ferretti-Frasca, 2008], nel 1953 lasciò le corse in moto «dopo un gravissimo incidente al Tourist Trophy, dove cercava di ottenere a tutti i costi quella vittoria che l’anno precedente aveva lasciato a Fergus Anderson per ordini di scuderia da parte della Guzzi» [Treccani 2003]
• Nel 1952 un incidente sul circuito di Stoccarda lo costrinse a fermarsi per l’intero anno [Ferretti-Frasca, 2008], nel 1953 lasciò le corse in moto «dopo un gravissimo incidente al Tourist Trophy, dove cercava di ottenere a tutti i costi quella vittoria che l’anno precedente aveva lasciato a Fergus Anderson per ordini di scuderia da parte della Guzzi» [Treccani 2003]. Passato alle corse in auto, nel 1955 fu sesto al GP Supercortemaggiore corso a Monza con una Maserati A6 Gcs, ma in occasione della gara in salita Stallavena-Bosco Chiesanuova si capottò a 200 orari: prigioniero sotto la macchina, si salvò ma diede l’addio all’attività agonistica. Nel 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferì l’onorificenza di Commendatore della Repubblica.