6 aprile 2012
Tags : Umberto Masetti
L’incontro con Allende
• Impiegato in una concessionaria di moto, capocollaudatore alla Fiat cilena, meccanico per conto proprio, nel ’72 Masetti tornò in Italia per correre la “200 miglia” di Imola: «In Cile c’era già aria di golpe, gli scioperi bloccavano i trasporti, non arrivavano più i pezzi di ricambio, e me li portavano gli steward dell’Alitalia, figurarsi. Una volta, prima delle elezioni, stavo andando a Viña del Mar, vidi ferme sul ciglio della strada due Fiat 125 blu, macchine di stato. Riconobbi i baffi di Augusto Olivares, il segretario di Salvador Allende, che era mio amico. Accostai: “Grazie al cielo sei tu”, mi fece. “Abbiamo un guasto”, ma il tono era eccessivamente preoccupato. Alla fine della riparazione, dai vetri scuri della macchina spuntò la testa di Allende. Olivares mi presentò, lui fu molto gentile» (Fiumi).