6 aprile 2012
Tags : Umberto Masetti
Il tradimento della Gilera e la “fuga” in Cile
• Battuto nel ’51 complice un incidente a Berna, nel ’52 Masetti rivinse il titolo, “ripagato” dalla Gilera con l’ingaggio del rivale Geoff Duke. Passato alla Mv Agusta, «che ancora non era l’invincibile armata», sceso nella 250, Masetti si infortunò sul circuito di Imola: «Uscii di pista a 260 orari, volai via sull’asfalto per duecento metri, un fossato mi fece da trampolino, buttai giù un cartello pubblicitario sfiorando i rami di un albero e finendo a mollo nel fiume Santerno, con il sedere pelato che almeno trovava un po’ di refrigerio. Spuntaron di corsa gli infermieri con la barella, ma io gli feci “tiè”». Nel ’60 andò a correre in America Latina: «In Cile vinsi una gara e decisi di stabilirmi a Santiago. Ci sono rimasto per dodici anni» (Fiumi).