Rassegna, 5 aprile 2012
Monti: «Per la riforma un iter approfondito ma veloce»
• Ieri in una conferenza stampa al Quirinale durata quasi due ore il premier Monti e il ministro Fornero hanno presentato il testo della riforma del lavoro che ora approda in Senato. Ha detto il presidente: «Questo è un impegno di rilievo storico per l’Italia che garantirà crescita sociale ed economica, nonché la riduzione permanente del tasso di disoccupazione per creare un mercato del lavoro inclusivo e dinamico». Ora che il disegno di legge sta per essere incardinato al Senato, Monti auspica «un iter approfondito ma anche spedito» perché a questo punto «la tempistica è importante quanto i contenuti». Dopo la «condivisone sul testo espressa dagli onorevoli Alfano, Bersani e Casini», il governo spera infatti in una volata prima dell’estate: assegnazione alla commissione Lavoro di Palazzo Madama già martedì 10 aprile, esame in commissione da chiudere prima che termini il mese, passaggio all’aula dal 15 maggio per poi affrontare con la dovuta calma il passaggio alla Camera. Fornero ha annunciato che andrà nelle università per spiegare il nuovo contratto di apprendistato (che premia le aziende intenzionate ad assumere a tempo indeterminato), la dinamica degli ammortizzatori sociali (si passa da 4 a 12 milioni di potenziali beneficiari grazie a un finanziamento di 1,8 miliardi) e, soprattutto, la modifica dell’articolo 18 dello Statuto del lavoratori (che comunque consente al giudice di ordinare il reintegro se viene ritenuta insussistente la motivazione del licenziamento economico). [Martirano, Cds]
• I punti chiave della riforma del lavoro. 1) Viene modificato l’articolo 18: un giudice deciderà tra reintegro o indennizzo per lavoratori licenziati per motivi disciplinari o economici se la motivazione del licenziamento è insussistente. 2) Il contratto a tempo indeterminato inizierà con un contratto di apprendistato. Ma nelle intenzioni del governo dovrà diventare la forma prevalente, sulla linea del «modello tedesco». 3) Via all’assicurazione sociale per l’impiego (Aspi) e alla mini Aspi (per i giovani) dal 2013 per contratti a tempo determinato. Requisiti: 2 anni di anzianità. L’assegno massimo sarà di 1.119 euro lordi al mese. 4) Ci sarà una riforma del lavoro anche nel pubblico impiego. Il ministro Patroni Griffi presenterà una proposta di delega che sostituirà l’attuale articolo 2 del ddl (i rapporti di lavoro alle dipendenze della Pa). [Cds]
• Sulla riforma commenti cauti dei sindacalisti: «accordo ragionevole» per Bonanni, «abbiamo pareggiato fuori casa» dice Angeletti, «finché non c’è un testo non commentiamo. Non vorremmo ritrovarci sorprese come abbiamo trovato in altre occasioni». Invece «Modifiche inaccettabili» per Abi, Alleanza Cooperative, Ania e Confindustria. [Trocino, Cds]