Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Eugenio Lazzarini (Garelli) coglie nel Gp di Germania, ultima prova del motomondiale, il terzo successo consecutivo nella classe 50, ma deve lasciare il titolo allo svizzero Stefan Dörflinger (Kreidler), secondo al traguardo ma irraggiungibile per il vantaggio accumulato con i successi nella prime tre prove (fatale al nostro centauro il ritiro nel Gp delle Nazioni corso a Misano Adriatico il 30 maggio). Al terzo posto in classifica (e al traguardo) Claudio Lusuardi (Moto Villa), quarto lo spagnolo Ricardo Tormo (Bultaco), campione nell’81; nella 250 vittoria per il tedesco Anton Mang (Kawasaki, campione nell’80 e nell’81), titolo al francese Jean-Louis Tournadre (Yamaha); nella 350 vittoria del tedesco Manfred Herweh (Yamaha), secondo titolo consecutivo per Mang; nella 500 vittoria dello statunitense Randy Mamola davanti a Virginio Ferrari e Loris Reggiani, tutti su Suzuki come il campione del mondo Franco Uncini, coinvolto in una paurosa caduta all’ultimo giro mentre si gioca la vittoria con Mamola e con un altro statunitense, Freddie Spencer (Honda): rialzatosi illeso, il re della classe regina dice al dottor Claudio Costa, che accorre trafelato, «Vai da Spencer, lui ne ha bisogno, io no» (frattura della clavicola sinistra). Nei sidecar vittoria degli svizzeri Rolf Biland e Kurt Waltisperg (Lcr-Yamaha), titolo ai tedeschi Werner Schwärzel e Andreas Huber (Seymaz-Zamaha). Non ha corso la 125, classe il cui titolo è andato per la quinta volta (seconda consecutiva) allo spagnolo Ángel Nieto (Garelli), giunto a quota 11 titoli con i sei della 50. [Giorgio Viglino, Sta. 27/9/1982]