Rassegna, 29 marzo 2012
Monti: «Il governo ha consenso, i partiti no»
• Ieri a Tokyo Mario Monti, nella Nikkei hall, ha parlato della situazione italiana: «Nonostante alcuni giorni di declino a causa delle nostre misure sul lavoro, questo governo sta godendo un alto consenso nei sondaggi. I partiti no». Poi accennando alla riforma del lavoro: «È una riforma che certamente provoca alcuni risentimenti e discussioni anche aspre, ma ho l’impressione che la maggioranza degli italiani percepisca questa riforma del lavoro come un passo necessario nell’interesse dei lavoratori». [Martini, Sta]
• Commenti alle parole di Monti: «O politici e tecnici convincono insieme il Paese, o sotto la pelle del Paese ce ne è abbastanza per prendere a cazzotti politici e tecnici» (Bersani, Pd); «La sortita del premier è stata una oggettiva caduta di stile. Se i partiti non appaiono un granché, ancora nessuno ha trovato alternative migliori per tenere in piedi la democrazia» (Bocchino, Futuro e Libertà); «Monti chi? Mi pare vittima di una ipertrofia dell’ego. È diventato un Tre-Monti...» (Crosetto, Pdl); «Pensavamo di essere passati da Apicella ai tecnici. Se poi Monti è un patito dei sondaggi, gli consiglio di leggere quelli che riguardano il gradimento della sua cosiddetta riforma del mercato del lavoro» (Vendola, Sel). [Fuccaro, Cds]
• Monti alla cena nell’ambasciata italiana in Giappone, rivolto ad Alberto Zaccheroni, il ct della nazionale giapponese: «In un passato un po’ lontano, ero milanista». [Martini, Sta]