Rassegna, 28 marzo 2012
Alcoa, scontri in piazza prima dell’intesa
• Ieri 300 operai dell’Alcoa (colosso americano dell’alluminio) hanno manifestato nel centro di Roma e davanti al ministero dello Sviluppo economico contro la minacciata chiusura dello stabilimento sardo di Portovesme. C’è stato anche un lancio di petardi e fumogeni. In tarda serata è stato raggiunto un accordo nella vertenza tra una delegazione dell’Alcoa, sindacati, Regione Sardegna e provincia del Sulcis-Inglesiente, insieme al ministro Corrado Passera e il sottosegretario Claudio De Vincenti. L’azienda ha accettato di ritirare la procedura di mobilità e ha acconsentito a mantenere attivo lo stabilimento fino al 31 dicembre 2012 se ci saranno manifestazioni di interesse (altrimenti l’attività cesserà il 31 ottobre). In seguito, scatterà la cassa integrazione per tutti i 1.500 dipendenti. Per almeno un anno l’impianto sarà mantenuto in condizioni di efficienza, così da garantire una immediata ripresa della produzione nel caso dovessero subentrare nuovi azionisti. [Dossena e Jacchia, Cds]