Rassegna, 22 marzo 2012
I maoisti pronti a liberare un italiano in cambio di cinque compagni
• Il leader dei guerriglieri maoisti che hanno rapito Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, Shabhasachi Panda, ha fatto sapere di essere disposto a liberare uno dei due italiani perché malato (forse Colangelo che si stava curando la malaria), se due delle 13 condizioni che ha posto al governo saranno accettate subito. Ovvero vuole che vengano rilasciati cinque compagni di partito, compresa sua moglie Mila, e che siano arrestati immediatamente i poliziotti accusati di torture e stupri. Il governo dello Stato di Orissa non ha risposto, anche perché sta litigando con quello di New Delhi. Il premier dell’Orissa, Naveen Patnaik, ha accusato il ministero degli Esteri di non essersi mobilitato nei giorni scorsi a favore dei due italiani. E su questo è nata una polemica: è che a Delhi governa una coalizione che non si fida del Bjd, il partito al potere a Bhubaneswar: sospetta che sia connivente con i terroristi. Intanto uno dei tre mediatori incaricati dai maoisti, Dandapani Mohanti, informa che gli italiani stanno ben: «Sono in condizioni molto buone, hanno buon cibo, leggono e hanno a disposizione anche alcuni giochi». [Taino, Cds]