Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Per il sesto anno consecutivo la Milano-Sanremo è vinta da uno straniero, per la seconda volta di fila si impone un australiano: dopo Matthew Goss, stavolta tocca a Simon Gerrans (già vincitore del Tour Down Under, prima prova dell’Uci World Tour). Alla partenza le speranze italiane si incentrano su Vincenzo Nibali, recente vincitore della Tirreno-Adriatico, in caso di arrivo in volata viene dato per favorito l’inglese Mark Cavendish, campione del mondo in carica già primo a Sanremo nel 2009, che però esce di scena dopo appena 90 chilometri, sulle Manie. Caduto in cima alla Cipressa il belga Philippe Gilbert (nel 2011 ha vinto Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi), sul Poggio scatta Nibali, seguito da Gerrans e dallo svizzero Fabian Cancellara, vincitore della classica d’apertura nel 2008. Nonostante un vantaggio che alla fine della discesa ammonta a pochi secondi, i tre resistono fino al traguardo, dove lo sprintt è vinto dall’australiano («Non ci credo»), davanti all’elvetico («avevo l’acido lattico che mi usciva dalle orecchie») e all’italiano («volevo arrivare da solo»). [Maurizio Crosetti, Rep. 18/3/2012]