Rassegna, 16 marzo 2012
Bankitalia: «Tasse ai livelli più alti dal Dopoguerra»
• La Banca d’Italia, per bocca del capo del Servizio Studi Marco Magnani, ha fatto sapere che per ottenere gli aggiustamenti chiesti dall’Europa del 3% del deficit quest’anno e del 4,7% in media nel 2013 e 2014, le tre ultime manovre di aggiustamento hanno agito «prevalentemente attraverso aumenti di entrate». I contribuenti italiani stanno dunque subendo una pressione fiscale enorme, «ai livelli più elevati del secondo dopoguerra. Ora per imprimere forza alla crescita e assicurare una maggiore equità è necessario ridurre il carico sui redditi da lavoro e d’impresa». Anche perché il cuneo fiscale, l’insieme dei “balzelli” che gravano sul lavoro, supera in media gli altri paesi dell’area euro di ben 5,5 punti. E l’aliquota legale della tassazione del reddito d’impresa, «pur escludendo l’Irap, supera di circa 4 punti quella media dei medesimi paesi». [Mastrobuoni, Sta]
• Nel quarto trimestre del 2011, mentre nel resto d’Europa il Pil si è contratto dello 0,3%, in Italia il calo è stato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. [Mastrobuoni, Sta]