Rassegna, 16 marzo 2012
Vertice a Palazzo Chigi, accordo su lavoro e giustizia
• Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi i tre leader della maggioranza, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. Presenti anche i ministri Corrado Passera ed Elsa Fornero, il viceministro Vittorio Grilli e il sottosegretario Antonio Catricalà. L’incontro è iniziato alle 20 in punto e si è concluso all’una e mezza di notte con un accordo sulla riforma del lavoro e sulla giustizia. Pd, Pdl e Terzo polo procederanno di comune accordo in tema di responsabilità civile dei magistrati, di legge anticorruzione, di limiti alle intercettazioni e di processi legati ai licenziamenti. Nel primo caso cercheranno una soluzione meno drastica della norma già approvata in Senato (come chiesto da Bersani). Sull’anti-corruzione il governo emenderà il ddl Alfano-Brunetta, anche in questo caso per andare incontro al Pd. Come risarcimento ad Alfano, verrà posto un freno alle intercettazioni, probabilmente attraverso una nuova proposta del governo. E si farà più in fretta nelle cause di licenziamento con modifiche alla disciplina dei processi. Dal che si deduce come pure sull’articolo 18 sia stato trovato un accordo sulla falsariga del modello tedesco: spetterà al magistrato decidere se disporre il reintegro o un indennizzo pari a un mese di stipendio per ogni anno di anzianità. Unico argomento su cui non si è trovata un’intesa è la Rai. [Magri, Sta]
• Casini ha lanciato su Twitter una foto scattata con il suo telefonino che ritrae i tre segretari seduti e Monti in piedi, un po’ rigido, dietro di loro. «Siamo tutti qui», il commento del leader Udc. [Magri, Sta]