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 2012  marzo 15 Giovedì calendario

La tragica fine in un residence per overdose

• Negli ultimi anni la vita di Pantani fu «impolverata da uno scomodo compagno di viaggio: la cocaina. Agli allenamenti e ai progetti sportivi fanno da contrappunto notti bianche, incidenti d’auto e fascicoli aperti dalle procure. A Forlì, Marco è processato e condannato: 3 mesi di reclusione con la condizionale per “frode sportiva”. In appello, A Bologna, viene poi assolto perché quella legge non era applicabile. Così a Trento dove viene processato e assolto per lo stesso motivo. Gli ultimi fuochi in bici sono datati Giro 2003. Marco sembra di nuovo Pantani sullo Zoncolan, dove arriva nella scia di Simoni e Garzelli, i più forti in gara, e riesce a piazzare uno scatto, l’ultimo, sulla salita verso le Cascate del Toce. A Milano è 14° della generale. Poi, Marco fa parlare solo in cronaca. Prima un ricovero, per disintossicarsi, nella clinica di Teolo (Padova), poi i due viaggi a Cuba, il progressivo allontanamento da tutti gli affetti e la triste fine». [Gds 2008] Un’overdose di cocaina lo uccise il 14 febbraio del 2004, in una stanza di un residence, a Rimini.