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 2012  marzo 13 Martedì calendario

Cibo, bevande e tabacco: gli italiani spendono come nel 1981

• L’ufficio studi di Intesa San Paolo dice che nel 2011 c’è stato un calo nell’acquisto di prodotti alimentari, bevande e tabacchi dell’1,5%. La spesa pro capite è stata di 2.400 euro all’anno, circa 6-7 euro al giorno a testa. Per trovare livelli così bassi, bisogna tornare indietro al 1981. La Coldiretti ha calcolato invece il calo della qualità del cibo arrivato sulla tavola degli italiani nel 2011: meno carne bovina (-0,1%), meno carne di maiale e salumi (-0,8%), meno frutta e verdure (-1%) e meno latte fresco (-2,2%).  Le famiglie hanno ridotto i consumi di carne e frutta, spiega la Coldiretti, invertendo la tendenza all’aumento che si è verificata negli ultimi 30 anni, durante i quali i consumi pro capite in grammi al giorno erano passati per la carne da 206 del 1980 a 241 del 2010 e per la frutta da 308 del 1980 a 418 del 2010. [Tamburello, Cds]

• «(…) Gli italiani, ancora ignari di derivati e investimenti esotici, nel 1981 si sentono ricchi perché i Bot hanno interessi a due cifre: i buoni a 12 mesi rendono il 18,98% lordo (e il 16,55% netto); i titoli a tre mesi, nell’asta di novembre, arrivano fino a un rendimento massimo del 21,55%. Ma l’inflazione è al 18,7%. Però c’è la scala mobile, che aggancia i salari al carovita, proteggendo in qualche modo il potere d’acquisto. Anche se innesca una pericolosa spirale salari-prezzi-inflazione, insostenibile nel lungo periodo. Tant’è che fu prima tagliata di 4 punti nel 1984 dal governo di Bettino Craxi e poi abolita da Giuliano Amato nel ’92». [Ferraino, Cds]