Rassegna, 12 marzo 2012
Bossi: «Se Tosi fa la sua lista è fuori. Berlusconi mi fa pena»
• Al congresso piemontese della Lega a Collegno Umberto Bossi è salito sul palco e ha sparato a raffica una serie di attacchi. [leggi Il fatto del giorno] Contro il sindaco di Verona Flavio Tosi: Flavio Tosi: «Se fa una sua lista, si mette automaticamente fuori dalla Lega. Non penso finirà così, credo che verrà a trattare. Non gli voglio male, ma se si mette a dire cose contrarie al programma del partito, non va bene». Contro l’ex alleato Berlusconi: «Mi fa un po’ pena perché va a votare il contrario di quello che faceva prima, impossibile fare un accordo per le amministrative». Contro il premier Monti: «Se fosse qui canterebbe “recessione”, non “secessione”». Poi il Senatur ha chiarito la tattica della Lega per le amministrative: Andremo da soli, meglio soli che male accompagnati. Se c’è qualche eccezione che vale la pena... In ogni caso deve passare da me». [Mondo, Sta]
• «Tosi, per la Lega, è una risorsa e non sicuramente un problema. Il suo nome non è in discussione. Secondo tutti i sondaggi, in primis quello della Bocconi, Flavio è il sindaco più amato d’Italia e di conseguenza è anche il più amato di tutta la Padania. È uno che ha ribaltato Verona da cima a fondo, e che nella sua città verrà votato da destra e da sinistra, oltre che dalla Lega, perché è uno che ama fare più che parlare. Tosi è nella Lega da anni e immagino che vincerà comunque, con la Lega e con chi lo sosterrà» (Matteo Salvini). [Moscatelli, Sta]
• Ieri a Collegno Roberto Cota è stato confermato segretario regionale della Lega con il 93% dei voti. [Mondo, Sta]