Rassegna, 10 marzo 2012
Riforma Golden share, scudo del governo per le imprese
• Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri un decreto che stabilisce le nuove regole per il golden share. Si tratta in sostanza dei poteri speciali che il governo italiano fino a ora ha potuto esercitare per difendere società che un tempo erano di proprietà interamente pubblica e che sono poi state privatizzate e quotate in Borsa. Poteri che, fino ad ora, hanno garantito che gruppi come Eni ed Enel, Finmeccanica e Telecom non potessero essere scalate da gruppi esteri. Da ora in poi le barriere contro i grandi gruppi stranieri rimarranno solo per quelli extra europei. E con l’eccezione per i settori della difesa e della sicurezza, dove il governo potrà sempre intervenire e opporsi all’acquisto. [Pagni, Rep]
• «(…) Una norma che sembra cucita addosso per Finmeccanica, ancora di più in un momento in cui la capitalizzazione del gruppo della Difesa è scesa a soli 2 miliardi. In caso di scalata ostile, che provenga anche da aziende di paesi Ue, il governo potrà imporre “specifiche condizioni nel caso di acquisto”, “il veto all’adozione di delibere dell’assemblea o degli organi societari”, fino ad arrivare “all’opposizione all’acquisto da parte di un soggetto diverso dallo stato italiano o da enti pubblici italiani”». [Pagni, Rep]