Rassegna, 7 marzo 2012
Obama invade il Supermartedì repubblicano
• Oggi negli Stati Uniti è il Supermartedì, ovvero dieci Stati vanno a votare per scegliere il candidato repubblicano. Ma ieri la scena è stata occupata da Barack Obama che ha accusato i repubblicani di parlare di guerra a sproposito: «La guerra non è un gioco. Non c’è nulla di casual nell’impatto che ha sulle vite umane. Quelli che evocano i tamburi di guerra dovrebbero spiegarne i costi ai cittadini americani. L’idea che tutte le crisi si possono risolvere mandando le nostre truppe si è rivelata sbagliata in passato. Ecco una cosa che io non ho fatto: non ho lanciato nuove guerre. Qualche volta combattere è necessario, ma quando le guerre diventano oggetto di manovre politiche è sempre qualcun altro che ne paga le conseguenze». [Rampini, Rep]