Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1980  marzo 19 Mercoledì calendario

Gavazzi vince in volata la Milano-Sanremo

• Pierino Gavazzi vince la Milano-Sanremo, impresa riuscita per l’ultima volta a un italiano nel 1974 (Felice Gimondi). Alla partenza i grandi favoriti sono gli acerrimi rivali Giuseppe Saronni (nel ’79 ha vinto il Giro d’Italia) e Francesco Moser (ha vinto la seconda Parigi-Roubaix consecutiva, la Gand Wewelgem, il campionato italiano e la recente Tirreno-Adriatico). In vetta al Turchino passa per primo Tullio Bertacco, membro di un terzetto con Tosoni e De Beule che precede il gruppo di 11’41”. Vantaggio salito a 12’38” ad Arenzano, il gruppo comincia l’inseguimento: a Finale il distacco è sceso a 9’25”, a Ceriale a 7’12”, all’inizio dei Capi a 5’33”. Tosoni arresosi per strada, De Beule e Bertacco resistono fino a 15 chilometri dall’arrivo, quando vengono raggiunti e comincia la vera corsa. Sul Poggio il primo ad attaccare è il belga Jean-Luc Vandenbroucke (secondo al Lombardia del ’77), che a un chilometro dalla vetta viene ripreso. Vani i tentativi di altri due belgi, Fons De Wolf e Michel Pollentier (vincitore del Giro d’Italia del ’77), dopo 21 anni la corsa è decisa da una volata con più di 15 corridori. Ai 250 metri lancia lo sprint l’ennesimo belga, Roger De Vlaeminck (tre volte vincitore della classica d’apertura, comprese le ultime due edizioni), sulla destra scatta l’olandese Jan Raas (campione del mondo in carica, primo a Sanremo nel ’77), tallonato da Moser, ma lo spunto decisivo è di Gavazzi, con Saronni che ancora una volta si fa sorprendere e per il terzo anno consecutivo deve accontentarsi della piazza d’onore (3° finisce Raas, 4° l’irlandese Séan Kelly, 5° De Vlaeminck, 6° Moser). [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]