Rassegna, 6 marzo 2012
Passera: «La Tav è utile all’Italia e alla Valle»
• Sulla Stampa La Spina intervista Corrado Passera sulla Tav. Il ministro per lo Sviluppo economico e i Trasporti si dice sicuro che «questa opera non crea danni, ma porterà molti vantaggi alla valle come dimostra l’analisi molto approfondita dei costi e dei benefici che l’Osservatorio ha promosso. (…) La valle sarà alleviata da un eccesso di trasporto su gomma altamente inquinante - il risparmio che otterremo dall’opera è pari alle emissioni di CO2 di una città di 300.000 abitanti il collegamento con tutta l’area di Torino sarà facilitato da collegamenti metropolitani che toglieranno altre auto dalle strade. La provincia di Torino potrà assumere una nuova centralità economica. Dal punto di vista turistico la valle – grazie anche alla nuova stazione internazionale di Susa – sarà collegata all’Italia e all’Europa come forse nessun’altra. Infine si calcolano, per i soli cantieri, almeno duemila posti di lavoro sul territorio per molti anni. (…) Ma lei sa che la maggioranza dei Comuni che si oppongono sono proprio quelli che non saranno minimamente toccati dai lavori? Per ridurre i rischi ambientali e tener conto delle esigenze del territorio, l’Osservatorio ha tenuto oltre 300 audizioni, più di 180 incontri e si è tenuto conto di tutte le principali esperienze similari in Italia e fuori d’Italia». Passera parla anche dei costi: «Quest’opera è talmente importante che, per la gran parte la paga l’Europa fino al 40%. Il resto è diviso fra Francia e Italia. Per noi il costo di questa prima fase è di 2,7 miliardi da suddividere in 10-12 anni di lavoro ma con finanziamenti a 25-30 anni».