Rassegna, 6 marzo 2012
Napolitano non incontra i sindaci No Tav: «Fermate le violenze»
• Ventitré sindaci No Tav hanno inviato ieri alle 11.43 una mail al Quirinale per chiedere un incontro durante la visita di Giorgio Napolitano a Torino oggi. Il presidente ha rifiutato per tre motivi, che ha spiegato in un comunicato ufficiale: 1. perché l’udienza era richiesta per comprometterlo nella ricerca di una «soluzione politica» alla quale non può concorrere, surrogando «decisioni» che competono invece solo al governo; 2. perché considera suo «dovere riaffermare il principio di legalità e il rispetto delle leggi», fermo restando «il sacrosanto diritto al dissenso»; 3. perché la Torino-Lione ci àncora all’Europa e rinunciarvi equivarrebbe a perdere un’opera cruciale per lo sviluppo futuro come è il «corridoio 5». Napolitano ha anche aggiunto un ammonimento: «L’espressione del sacrosanto diritto al dissenso su qualsiasi scelta e decisione politica e di governo, deve escludere il ricorso a violazioni di legge, violenze, intolleranze e intimidazioni come quelle che si sono purtroppo verificate anche negli scorsi giorni in nome dell’opposizione al progetto Tav Torino-Lione». [Breda, Cds]