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 2012  marzo 05 Lunedì calendario

Primarie a Palermo, sconfitta la Borsellino. Accuse di brogli

• A Palermo le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco sono state vinte a sorpresa da Fabrizio Ferrandelli, appoggiato dai dissidenti del Pd che stanno col governatore Lombardo. La grande sconfitta è Rita Borsellino, appoggiata da Pd, Sel e Italia dei Valori. Il terzo in corsa era Davide Faraone, fedelissimo di Matteo Renzi. Altissima l’affluenza ai gazebo: 30 mila persone, 10 mila in più rispetto alle primarie del 2007. Ferrandelli avrebbe vinto con circa 150 voti di scarto, ma oggi ci sarà un riconteggio delle schede, dopo le accuse di brogli. [Scaraffia, Rep] La stessa Borsellino ha detto: «Aspetterò l’ultima scheda per commentare. Però di una cosa sono certa: non mi sono sembrati competitori che in qualche modo coabitavano nella stessa comunità, con il medesimo sentire comune. Ho visto avversari feroci, ho dovuto subire allusioni velenose. E ho dovuto raccoglierli col silenzio. Palermo è esagerata in tutto, diceva mio fratello. Nel bene come nel male. E mi sembra proprio che si sia esagerato». [Caporale, Rep]

• Fabrizio Ferrandelli, 31 anni, del quartiere popolare della Zisa. Ad appoggiarlo i cacicchi siciliani Antonello Cracolici e Beppe Lumia e dai sostenitori del governatore Lombardo. [Caporale, Rep]

• «(…) Qui a Palermo li chiamano “bombardini”, messi elettorali dell’Mpa che sembra una sigla radiofonica e invece è il nome del partito di Lombardo. Parecchia gente, specialmente nelle fasce periferiche della città, ha partecipato alle primarie senza saperne nulla e, forse, senza neanche avere troppo in simpatia la sinistra e il Pd. E parecchi immigrati, questo è sicuro, sono stati consegnati, come fosse una baracca del Missisipi dei primi anni ‘50, al gazebo dedicato ai “neri” in piazza Bellini. Gli immigrati, africani e indiani soprattutto, organizzati dalle cooperative sociali a loro volta organizzate prevalentemente da Ferrandelli, giacevano in una interminabile fila dedicata; i bianchi in un’altra fila. Razzismo preterintenzionale, certo frutto infelice di improvvisazione, ma comunque visione piuttosto cupa». [Caporale, Rep]