Rassegna, 5 marzo 2012
Val di Susa, i bonus del governo per convincere i Comuni
• Nel vertice di governo sulla Tav di venerdì scorso è stato deciso di proporre tre bonus ai comuni coinvolti nei lavori per l’alta velocità. Primo bonus: poderosi sgravi fiscali per i Comuni coinvolti, in base alla vicinanza. Secondo bonus: un sistema di convenzioni tra la stazione appaltante e i Comuni per cui tutti i dipendenti dei cantieri mangerebbero e dormirebbero presso i Comuni medesimi, con vantaggi per l’indotto alberghiero. Terzo bonus: i corsi di formazione per gli abitanti della valle che, una volta riqualificati, verrebbero occupati nei cantieri. Siamo intorno a una cifra che oscilla tra i 27 e i 54 milioni di euro, visto che i bonus dovrebbe corrispondere a un importo tra l’1 e il 2% del costo dell’opera, quantificato in 2,7 miliardi di euro. A tutto questo si dovrebbero aggiungere i primi 20 milioni di euro del Cipe per le compensazioni. La proposta divide politici e Comuni. Il movimento No Tav, come prevedibile, ha reagito con un netto rifiuto. [Griseri e Milella, Rep]