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 1955  marzo 19 Sabato calendario

L’“isolato” Derycke vince la Sanremo

• Germain Derycke (secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi del ’51) vince la 46ª edizione della Milano-Sanremo, bis belga dopo il successo di Rik Van Steenbergen nel 1954. Gino Bartali ritiratosi dall’attività, il pronostico della vigilia punta sul trentacinquenne Fausto Coppi (nel ’54 ha vinto il suo quinto Giro di Lombardia), sul campione d’Italia Fiorenzo Magni, sul campione del Mondo Louison Bobet (vincitore degli ultimi due Tour) e su Van Steenbergen. Salita affrontata sotto il nevischio, in vetta al Turchino passa per primo Ferlenghi, col gruppo staccato di un paio di minuti. In discesa scatta Piazza, che a Voltri ha un vantaggio di 2’31” ma alle porte di Finale viene ripreso. Nei pressi di Borghetto vanno in fuga in una quindicina, tra cui ancora Piazza, Derycke (un “isolato”, cioè senza squadra, che ha spesso polemizzato con Van Steenbergen), Bobet e lo svizzero Hugo Koblet (primo al Giro nel ’50 e al Tour nel ’51), ma Magni e Coppi colmano il buco. All’entrata di Alassio, Derycke riparte in contropiede tallonato da Bernard Gauthier e dall’occhialuto Mauro Gianneschi, che sul Berta perde contatto. Ad Arma di Taggia, 5 chilometri all’arrivo, il duo di testa è raggiunto da Gianneschi e da Jean Bobet, fratello di Louison e compagno di squadra di Gauthier. Il gruppo è vicino (30”), ma non riesce a colmare il distacco, in via Roma decide una volata a quattro: Derycke parte lungo ai 300 metri e vince facile, secondo è Gauthier, terzo Bobet, quarto Gianneschi; per la prima volta dal 1912 sul podio non ci sono italiani (primo dei big è Magni, 5° a 26” davanti a Van Steenbergen). [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]