Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Robbio (Pavia) 21 luglio 1917 – Novara 6 novembre 1997. Schermidore. Specialista della spada, alle Olimpiadi di Londra (1948) vinse l’argento della prova a squadre (6 agosto) e l’oro di quella individuale (9 agosto): «Era la nostra riserva di spada. Già nel lontano 8 marzo 1941 aveva esordito con il bracciale tricolore, in occasione dell’incontro con la Germania; per Londra era partito come rincalzo, senza troppe pretese. Ai giochi s’è trovato in un’atmosfera non troppo allegra per gli insuccessi in serie dei fiorettisti azzurri. Per la spada venne poi a mancare, proprio all’ultimo momento, Dario Mangiarotti, la lama n.1 delle nostre speranze. L’allievo del maestro Visconte si trovò titolare di punto in bianco. Alla fine, era raggiante, felice come un fanciullo e il suo pensiero corse alla lontana Vercelli dove la moglie attende il marito e, nel contempo, un bambino, il primogenito. Lo stesso caso si verificò nel 1936 per Riccardi, dal che si deve dedurre che il titolo dell’arma triangolare nella prossima olimpiade spetterà di diritto ad uno schermidore in procinto di diventare padre. “Se sarà un maschio lo chiamerò Olimpio”, proclamò Cantone alla radio dopo la vittoria. E gli occhi irradiavano tanta felicità e tanta commozione» (George Kreis, Sta. 10 agosto 1948).