Comandini, 20 aprile 1861
• Alla Camera continua la discussione sull’esercito meridionale. Conforti parla per la concordia; Cavour parla a lungo con equità e persuasione; afferma che «non sarà terminata la questione italiana finché non si abbia la indipendenza compiuta; ma Roma la dobbiamo ottenere con mezzi pacifici e non possiamo accendere noi la guerra in Europa; dobbiamo dare ascolto ai consigli delle potenze amiche
• Alla Camera continua la discussione sull’esercito meridionale. Conforti parla per la concordia; Cavour parla a lungo con equità e persuasione; afferma che «non sarà terminata la questione italiana finché non si abbia la indipendenza compiuta; ma Roma la dobbiamo ottenere con mezzi pacifici e non possiamo accendere noi la guerra in Europa; dobbiamo dare ascolto ai consigli delle potenze amiche.» Parlano Ugdulena, Ricasoli; Garibaldi per la parte militare non è soddisfatto, per la politica rimettesi al conte di Cavour. Viene adottato, per appello nominale ordine del giorno di Ricasoli, con voti 194 contro 79, e 5 astenuti, fra i quali Garibaldi.