7 dicembre 1966
Tags : Le prime della Scala
Un “Nabucco” avvampante per la prima della Scala
• Ancora Verdi, come lo scorso Sant’Ambrogio, per la prima di quest’anno della Scala. E il Verdi, almeno in un quadro dell’opera, più amato e popolare. Il Nabucco diretto da Gianandrea Gavazzeni ottiene un successo caldissimo e costante lungo tutti gli atti, con «applausi moltiplicati per ciò che di suo aveva aggiunto il celebre canto verdiano di nostalgia». Il Va’ pensiero «ha impressionato, come di squarcio inaudito», scrive Franco Abbiati sul Corriere della Sera. Che loda la compagnia di canto, «sicuramente quanto di meglio l’opera verdiana inaugurale poteva raccogliere per una realizzazione solida, equilibrata e ancora avvampante», e il coro stupendo di Roberto Benaglio. Dal podio Gavazzeni ha operato «uno scavo tanto più profondo nel pensiero quanto più discreto nelle sonorità, tanto più poetico nelle segrete vibrazioni, quanto più calibrato nei toni patinati o chiaroscurati dell’orchestra e delle voci». Per il coro più celebre, Enriquez ha proposto «quanto di più bello sia dato di ideare e prospettare da un regista di melodramma». [Cds 8/12/1966]