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 1954  dicembre 07 Martedì calendario

Tutti vogliono vedere la Callas “vestale”

• C’è stata un’attesa spasmodica per l’inaugurazione scaligera di quest’anno, tanto più sorprendente vista la scarsa popolarità del titolo scelto: La vestale di Spontini. Ma la fama del rito della prima ormai è senza confini: per gli americani è «il più grande spettacolo del mondo». E poi quest’anno la Scala propone il debutto nella regia lirica di un grande autore cinematografico, Luchino Visconti, e il ritorno di Maria Callas, reduce dagli applausi di Chicago. Una Callas apparsa quasi trasfigurata: «Sottile, elegante, disinvolta. Gli amanti della statistica osservavano che l’acclamato soprano faceva registrare, a suo tempo, alla tollerante bilancia, 90 chili: quest’anno il peso dell’esimia e tenace artista è sceso a quota 60. “Ho distribuito il superfluo alle mie colleghe”, ha dichiarato la gentile cantante».  [Sta. Se. 8/12/1954] Teatro esaurito, dunque, e grande è stata la battaglia per conquistare un posto: «Più difficile che scalare il K2», ha scherzato Ardito Desio che ha trovato all’ultimo un posto per sé e per la moglie. 

• «Ieri, ventiquattro ore avanti l’apertura della stagione lirica alla Scala, la contessa M. ricevette un fastoso abito ordinato in sartoria apposta per la grande prima. Prezzo: 700 mila lire. Pochi minuti dopo, chiamata al telefono, la signora svenne. Il marito le aveva detto: “Non sono riuscito a trovare i posti”». [Sta. 9/12/1954]