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 2011  novembre 29 Martedì calendario

Biografia di Filippo Patroni Griffi

• Napoli 27 agosto 1955. Magistrato. Politico. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Letta dal 28 aprile 2013. Già ministro della Funzione pubblica (con delega alla Semplificazione) nel governo Monti (2011-2013). È stato magistrato presso il Tar e presidente di sezione del Consiglio di Stato.
• Famiglia aristocratica, padre magistrato, dopo la maturità classica si laurea in Giurisprudenza, con lode, presso l’università Federico II (con una tesi in Diritto amministrativo). Dal 1989 al 1996 è segretario generale dell’Associazione magistrati del Consiglio di Stato. Dal 1997 al 1999 e dal 2008 al 2011 presidente della stessa Associazione. Tra gli incarichi istituzionali ricoperti: segretario generale dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali; capo di gabinetto della Funzione pubblica con il ministro Brunetta; capo del dipartimento Affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio nel governo Prodi; capo dell’ufficio legislativo della Funzione pubblica con i ministri Cassese, Frattini, Motzo, Bassanini; capo di gabinetto del ministro per le Riforme istituzionali Amato; capo del Nucleo per la semplificazione delle norme e delle procedure.
• Uomo di fiducia di Giorgio Napolitano, da ministro ha imposto una maggiore trasparenza: obbligo per i dirigenti della Pubblica amministrazione di pubblicare online le dichiarazioni patrimoniali; semplificazione all’accesso alle informazioni in mano alla burocrazia; battaglia per l’eliminazione delle Province.
• «La figura è quella classica del Grand Commis di Stato che mette a frutto la sua competenza senza smaccate coloriture politiche. Conoscitore dei meccanismi segreti del Palazzo, è considerato tra i massimi esperti di diritto amministrativo» (Pierluigi Battista) [Cds 28/4/2013].
• La nomina a ministro (da solo insieme ai sottosegretari, dopo che il governo era già stato fatto), arrivò a sorpresa: «Il telefono è squillato (...) Ho pensato: o è Crozza oppure è proprio il presidente del Consiglio. Quando ho capito che era davvero Monti, allora c’ho creduto sul serio» (Valentina Conte) [Rep 29/11/2011].
• «Caso emblematico del doppio incarico. Basta andare al minuto 2.30 di una puntata di Report del dicembre del 2010: prima a capo del Nucleo per la semplificazione e poi alla Commissione valutazione e trasparenza della Pubblica amministrazione. Sempre da consigliere di Stato, fuori ruolo. E con doppio stipendio, naturalmente: 150 mila euro più 200 mila euro all’anno» (Lib 29/11/2011).
• Nel gennaio 2012 il Fatto Quotidiano lo ha accusato di aver acquistato a prezzo agevolato, nel 2008, la sua casa vista Colosseo, di proprietà dell’Inps: 177 mila euro per 109 metri quadrati. Merito di una sentenza del Consiglio di Stato (tra i presidenti lo stesso Patroni Griffi). Lui si è difeso dicendo che non c’era stato nulla di illecito: «Temo di non essere in grado di scrivere un manuale per furbetti come mi viene suggerito».