Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Sella di Mosso (BI) 1827 - Biella 1884. Laureatosi in ingegneria a Torino nel ’47, completò gli studi a Parigi, e fino al ’60 insegnò a Torino; eletto deputato, fu subito nominato vice di De Sanctis all’istruzione e successivamente, a soli 35 anni, ministro delle finanze (1862) col Rattazzi; fu ancora alla finanze (1864 - 1865 e 1869 - 1873) con La Marmora e con Lanza; in questi anni il suo operato fu decisivo per il miglioramento del deficit pubblico anche se, per la durezza dei suoi provvedimenti, si inimicò tutte le categorie sociali; dopo la caduta della destra (18 marzo 1876), ne divenne il leader finché nel 1881 ebbe l’incarico dal Re, dopo le dimissioni di Cairoli, di formare un nuovo governo; poiché l’impresa non riuscì per la dura opposizione della sinistra e del centro, si ritirò dalla politica attiva; oltre che un grande politico ed economista, ebbe un gran numero di iniziative culturali e sociali (fondò il CAI, la Società Geologica Italiana, curò il rinnovamento edile di Roma, ecc.); gli furono perfino intitolati i nomi di un minerale e di un fossile. [Figura 1988]