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 1977  ottobre 18 Martedì calendario

Tre terroristi della Raf trovati morti in carcere

• Stoccarda (Repubblica federale tedesca), primo mattino. Nel carcere speciale di Stammheim agenti di custodia trovano morti nelle loro celle Andreas Baader, Gundrun Ensslin e Carl Raspe, membri del gruppo terroristico Rote Armee Fraktion. Una quarta militante dell’organizzazione, Irmgaard Moeller, viene trovata in gravissime condizioni. «Con il suicidio collettivo nel carcere modello di Stammheim, presso Stoccarda, i tre capi superstiti della “Frazione armata rossa” (gli altri due, Holger Meins e Ulrike Meinhof si erano anche loro tolta la vita in prigione) hanno reagito stamane al fallimento dell’atto di pirateria aerea che avrebbe dovuto portare alla loro liberazione. Nel sequestro del Boeing 737 con a bordo 86 ostaggi avevano riposto le loro ultime speranze, dopo che per sei settimane il governo di Bonn non aveva ceduto alle minacce ultimative dei rapitori del presidente degli industriali tedeschi Hanns Martin Schleyer. La notizia che un commando speciale antiterrorismo, il Gsg, in una Blitzaktion notturna all’aeroporto di Mogadiscio, con armi speciali mai impiegate prima, aveva dato l’arrembaggio all’aereo e salvato tutti gli ostaggi, li ha raggiunti all’alba. Conseguenti hanno posto fine alla loro prigionia». [Tito Sansa, Sta. 19/11/1977]

• La versione del suicidio collettivo desta subito forti sospetti: se la Ensslin si è impiccata alle sbarre della finestra e la Moeller s’è infilata un coltello da pane nel torace, Baader si è sparato alla testa con una pistola calibro 7,65, Raspe con una pistola da guerra calibro 9. «Come sono finite le pistole nelle mani dei due più vigilati detenuti tedeschi, che da sei settimane si trovavano in totale isolamento? È diffuso il sospetto che Baader e Raspe siano stati uccisi o perlomeno sollecitati a togliersi la vita da qualcuno che aveva interesse a liberare per sempre la Germania dalla piaga del terrorismo». [Sta. 19/11/1977]