18 aprile 2002
Tags : Silvio Berlusconi
L’editto bulgaro: via Biagi e Santoro
• È il giorno del cosiddetto editto bulgaro. «Il fatto esplode un po’ per caso, nel clima allegro, quasi da show tv, di una conferenza stampa organizzata al World Trade Center di Sofia, dove Berlusconi è in visita (lampo) ufficiale. Un cronista bulgaro butta lì il tema delle tv, chiedendo al nostro premier se comprerà una rete locale. Lui risponde con i toni ormai tradizionali quando protesta contro “l’occupazione militare” della Rai da parte della sinistra, ma soprattutto pare lanciare una minaccia, anzi un ordine ai nuovi vertici di viale Mazzini: Biagi, Santoro, Luttazzi devono sparire dal video visto che hanno fatto un “uso criminoso” della Rai e visto che “non cambieranno” mai». Polemiche immediate. Il segretario dei Ds Piero Fassino: «Inaudita e volgare intimidazione»; il presidente ccd Marco Follini: «Non mi riconosco né in Biagi né in Santoro, ma sono affezionato all’idea che in tv ci siano molte opinioni, anche diverse e lontane dalle mie»; Enzo Biagi: «Signor presidente, non tocca a lei licenziarmi». [Paola Di Caro, Cds 19/4/2002] [Leggi anche L’editto bulgaro e le sue conseguenze] [Leggi anche tutta la cronologia Rai]