20 luglio 1946
Tags : La Saponificatrice di Correggio
La Saponificatrice condannata a 30 anni più tre di manicomio
• Ultima udienza del processo a Leonarda Cianciulli e al figlio Giuseppe Pansardi. «I Pansardi sono nella gabbia, l’aula è piena di curiosi, giornalisti. La gente straborda fino al posto degli avvocati. Un carabiniere dà una sigaretta a Peppuccio. Leonarda attende la sentenza con le braccia incrociate e la testa appoggiata alla gabbia. Ad un certo punto s’è messa a piangere piano. Lui s’è messo a leggere il giornale (...). Finalmente, i giurati escono, alle 13.15. Due ore e mezza di camera di consiglio. Il Presidente, in piedi, legge. Lei è impassibile, lui è pallidissimo. Quattro minuti dopo si conclude questa grande storia di cronaca nera. Leonarda: 30 anni di carcere e tre di manicomio. Seminfermità mentale. Giuseppe: assolto per insufficienza di prove. Succede di tutto. La gente applaude. Lei salta come una molla, grida: “Dio sia benedetto! Dio sia benedetto! Viva la legge! Popolo di Reggio, perdonami che io ti perdono!”. Poi si getta tra le braccia del figlio. Lui scoppia a piangere. Alcune donne sono venute fuori dalla platea e cercano tra le sbarre di abbracciare Giuseppe. Il Pubblico ministero scrive in fretta e controvoglia l’ordine di scarcerazione per lui». [Tani 1999; Sanvitale-Mastronardi 2010]