25 marzo 1971
Vajont, la Cassazione
• Processo di Cassazione a Roma: Biadene e Sensidoni vengono riconosciuti colpevoli di un unico disastro: inondazione aggravata dalla previsione dell’evento compresa la frana e gli omicidi. Biadene viene condannato a 5 anni (di cui 3 condonati), Sensidoni a 3 anni e 8 mesi (di cui tre condonati); Tonini viene assolto per non aver commesso il fatto. Tutti gli altri verdetti restano invariati. Dopo quindici giorni sarebbero scaduti i 7 anni e mezzo dall’avvenimento contestato e tutti i crimini sarebbero caduti in prescrizione. [Paolini-Vacis 1997]