4 novembre 1960
Vajont 700.000 metri cubi di roccia franano nel lago
• Una frana di 700.000 metri cubi di roccia si stacca dalla parete del Toc e cade nel bacino. In contemporanea alla frana, compare sul Toc, sul versante sinistro della valle, una fessura lunga 2.500 metri, a forma di M. Dopo la frana, Edoardo Semenza continua le sue indagini. Al Giudice Istruttore Fabbri dirà: «In conclusione ritenevo che la massa instabile avesse una fronte di circa due chilometri di lunghezza, un volume di circa 250.000.000 di metri cubi e spessori variabili da 100 a 250 metri in media. Queste mie conclusioni comunicai a voce sul posto (Vajont) al Prof. Müller che le prese per buone, facendo poi approfondire studi di dettagli sulle fessure e sui movimenti manifestatisi. Ciò avveniva in una o due riunioni del novembre 1960». [Ascari] [Paolini-Vacis 1997]