Comandini, 3 novembre 1867
• Menotti Garibaldi, invece di partire alle 4 ½, parte solo alle 11 ½. La ragione del ritardo è che egli è impressionato dai continui disordini dei suoi volontari — secondo lui provocati dalla mazzineria —, dalle diserzioni e dal contegno indifferente e quasi avverso della popolazione
• Menotti Garibaldi, invece di partire alle 4 ½, parte solo alle 11 ½. La ragione del ritardo è che egli è impressionato dai continui disordini dei suoi volontari — secondo lui provocati dalla mazzineria —, dalle diserzioni e dal contegno indifferente e quasi avverso della popolazione. Attende inoltre fino a quell’ora l’arrivo di scarpe che occorrono ai suoi. Invece la colonna pontificia esce da Porta Pia alle ore 4. Avviene così che appena Menotti si è mosso si imbatte nei Pontifici, i quali impegnano prima l’avanguardia e poi l’intero corpo Garibaldino forte di circa 6.000 uomini in un furioso combattimento, che dura parecchie ore. Lo scontro avviene a Mentana, borgata posta a un terzo circa della strada Monterotondo-Tivoli. Alle 3 pom. i Garibaldini riescono a mettere in posizione 3 pezzi d’artiglieria e verso le 4 il nemico è volto in fuga con gravi perdite, allorquando sopraggiungono altre truppe francesi che iniziano manovra di avviluppamento del fronte Garibaldino. La battaglia riprende allora con preponderanza dei francesi che usando abbondante artiglieria e i fucili chassepots di nuovo modello mutano le sorti della battaglia, obbligando i Garibaldini a ritirarsi in disordine. I resti dei battaglioni Burlando, Missori e Frigiesy si asserragliano in Mentana, mentre il battaglione Bernieri copre il movimento generale Garibaldino su Monterotondo che si compie nel massimo disordine. La giornata di Mentana costa ai volontari 150 morti, 240 feriti e 1.600 prigionieri; ai Francesi 2 morti e ai Pontifici 30 morti e 103 feriti. Garibaldi si ritira verso Passo Corese, dove è amichevolmente accolto dal col. dei granatieri Giorgio Caravà, il quale mette a sua disposizione un convoglio per partire domani alla volta di Firenze.