3 giugno 1995
Di Pietro nel registro degli indagati
• Antonio Di Pietro sarebbe finito sul registro degli indagati: nessuno conferma (il registro è teoricamente segreto) ma neppure smentisce. Il pm di Brescia Fabio Salamone, a capo dell’inchiesta, si limita a dire: «È una storia delicata di cui non voglio e non posso parlare». L’ex magistrato di Mani pulite spiega: «Sono stato io stesso a denunciarmi. E a denunciare. Questa storia dei dossier costruiti nei mie confronti deve finire». Reato ipotizzato concussione, l’indagine riguarda i soldi che Di Pietro avrebbe chiesto e ottenuto per ripianare i debiti di gioco di Eleuterio Rea, ex poliziotto e grande amico del magistrato adesso capo dei vigili urbani milanesi, 600 milioni di lire pagate, secondo le voci, da Giancarlo Gorrini, ex proprietario della Maa assicurazioni per il cui fallimento è stato condannato a tre anni e sei mesi. Secondo l’accusa, Di Pietro, all’epoca dei fatti sostituto procuratore di provincia, sarebbe colpevole anche di appropriazione indebita causa una Mercedes avuta gratis dalla Maa.