24 agosto 1965
Investire in Claudia Cardinale
• Comincia la 26ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Claudia Cardinale è la star italiana di quest’anno. «Come investimento è già un successo, ma si può fare molto di più. Il prossimo gradino non può che essere un film impegnato fatto su misura per lei, una gran parte drammatica che le dia la possibilità di rilevare tutte le sue qualità. Chi è il nome più grosso in Italia, Luchino Visconti? Allora il film lo farà lui, lo si può anche presentare al Festival del cinema di Venezia, Claudia potrebbe magari vincere la Coppa Volpi, mal che vada il film prenderà il Leone d’oro: non oseranno non dare il premio al film di Visconti dopo averglielo negato già tante volte. Tre giorni prima della proiezione arrivano gli uomini della pubblicità a preparare il terreno, a raccontare ai giornalisti che il film è favoloso, scandaloso, emozionante; che Claudia dà un’interpretazione eccezionale, ed è tanto gentile da venire a Venezia apposta da Rio de Janeiro, più di 20 ore di volo. Claudia arriva un po’ sbattuta, ma gentile, sorridente. Invita i giornalisti nella sua stanza, offre loro notizie, commozione e champagne-cocktail; alla serata di gala è bellissima, tutta vestita di broccato d’oro. Purtroppo la critica avanza riserve a volte dure; i più gentili dicono che “la Cardinale ha dato il meglio di sé”, ma non si capisce bene se sia un complimento. Si comincia a temere che non vi siano molte possibilità per lei di vincere la Coppa Volpi. Infatti la vince Annie Girardot, una brava attrice meno giovane, meno bella, meno reclamizzata, interprete di un film molto più brutto. Però Vaghe stelle dell’Orsa ottiene come previsto il Leone d’oro e la vera star del Festival, la più fotografata e ammirata a Venezia è lei, Claudia Cardinale». [Lietta Tornabuoni, Europeo 1965/38]